Avevamo pronosticato che il 2011 sarebbe stato l'anno del machinima e non ci siamo sbagliati. Per essere precisi, nel gennaio 2011 scrivevamo su WIRED che
"Negli ultimi anni, la qualità tecnica e narrativa del machinima è aumentata considerevolmente. Merito di una generazione di registi dotati del know-how filmico e ludico, che si trovano cioè a loro agio con i videogame e con il cinema, convertendo la loro passione per le immagini in movimento in una professione. Gli sviluppatori di videogiochi, da parte loro, hanno compreso da tempo che i fans non si accontentano delle storie definite a monte dai designer, ma amano creare nuove narrazioni, trasformando un medium interattivo e post-narrativo, come il videogioco, in un racconto tradizionale, lineare, che emula nella forma e nello sviluppo le strutture tipiche del film e della televisione. Non guasta, ovviamente, che i machinima svolgano un'eccellente funzione promozionale. Si tratta, in altre parole, di pubblicità gratuita per i publisher: ospitati su siti come YouTube o DailyMotion, per non parlare di machinima.com, questi filmati sono dei veri e propri spot, creati dai fans." (Matteo Bittanti, WIRED)
Ma di cosa parliamo, esattamente, quando parliamo di machinima?
A scanso di equivoci, precisiamo che non si tratta tanto di una forma di convergenza mediale - la fantomatica ibridazione tra cinema e videogame, uno dei concetti più fraintesi dell'altrettanto equivoca nozione di "transmedia" - quanto di una nuova tecnica narrativa che "rimedia" elementi del teatro delle marionette, dell'editing multimediale e dell'hacking videoludico.
Oggi, il machinima sta per sperimentare l'ennesima rivoluzione. Valve ha infatti annunciato l'introduzione di un nuovo strumento per produrre film animati in computer grafica basati basati sul proprio engine proprietario, Source Filmmaker (SFM), usato per creare la celebre serie Team Fortress 2 Meet the Team.
L'introduzione di SFM sarà accompagnata dal lancio del lungometraggio Team Fortress 2 Meet The Pyro, che completerà una serie dedicata al popolare sparatutto che include oltre cinquanta cortometraggi fruibili su Steam, machinima.com & YouTube. Com'è noto, sono già disponibili sul mercato diversi programmi ad hoc per creare machinima - due dei più diffusi sono MovieStorm e iClone.
Non solo: svariati videogame - da Halo a Grand Theft Auto IV, senza dimenticare The Sims - includono sofisticate opzioni di ripresa e montaggio delle sessioni di gameplay. Alcune recenti produzioni machinima portano firme illustre. Si pensi a Red Dead Redemption: The Man From Blackwater realizzato da John Hillcoat (The Road) con/in Red Ded Redemption:
John Hillcoat, Red Dead Redemption: The Man From Blackwater (2010)
Un altra delle mie produzioni preferite è Trashmaster (2010) di Mathieu Weschler. Girato con/in Grand Theft Auto, è la storia di un addetto ai rifiuti di New York che passa il suo tempo a ripulire la città da ogni forma di monnezza, fisica e metafisica. Sì, stiamo parlando del crimine organizzato. Weschler ha lavorato da solo: l'intero progetto - dalla stesura della sceneggiatura alle riprese, dal doppiaggio alla postproduzione - ha richiesto circa due anni. Il risultato, ottantotto minuti di azione, dramma e adrenalina, è assolutamente incredibile. Il budget? Circa 30 euro. Trashmaster è stato presentato al festival del cinema indipendente di San Francisco nel 2011, riscuotendo un enorme successo critico.
Mathieu Weschler, Thrasmaster, 2010.
Ma SFM rappresenta un cambio di paradigma in quanto promette di massimizzare le opzioni "cinematografiche" di videogame come Left 4 Dead, Portal 2, il summenzionato Team Fortress 2 e tutti i titoli della premiata factory Valve. Opzioni che includono la sincronizzazione del labiale, animazioni facciali "alla Pixar" e possibilità di registrare e visualizzare sequenze in soggettiva. Source Filmmaker è ora disponibile a costo zero e i primi film sono disponibili su una pagina ad hoc della comunità di Steam.
Qualche settimana fa, inoltre, Shane Acker, il regista del film animato 9 prodotto da Tim Burton (qui potete leggere la recensione) sta lavorando a un ambizioso machinima intitolato Deep, che sarà realizzato in collaborazione con Valve. Sviluppato con il Source Engine, Deep mette in scena un mondo post-apocalittico, devastato dal terzo conflitto mondiale. I pochi sopravvissuti vivono nei fondali oceanici, su sottomarini nucleari (la trama ricorda quella di un classico del cinema post-apocallitico, On the Beach, 1959). Deep racconta le avventure di Sullivan, il pilota di un sub atomico e del suo incontro con un gruppo di sopravvissuti che potrebbero salvare un pianeta ormai condannato.Il film ha un budget di poco inferiore ai 20 milioni di dollari e sarà probabilmente distribuito attraverso la piattaforma Steam di Valve, oltre ai canali tradizionali (cinema e video on demand). Il Source Engine ha debuttato poco meno di una decade fa e continua ad ammaliare.
Matteo Bittanti
Questo estratto è tratto da un lavoro di prossima pubblicazione. [SAGGI]
Una versione breve di questo articolo è stata pubblicata su WIRED