Armando Aldogiso recensisce il nuovo libro di Luca De Santis nella sezione Cosmotaxi del suo seguitissimo sito. Ecco un estratto:
"Editor e studioso di morfologia della narrazione, struttura della sceneggiatura e sviluppo del personaggio, de Santis unisce il suo lavoro con la passione per i videogiochi, fondando Geekqueer la prima comunità italiana di videogiocatori lgbt (acronimo di lesbian, gay, bixesual, transessual). Sessismo e omofobia li ritroviamo in molti videogiochi, anche se progressivamente hanno trovato spazio anche games per gay. L’analisi di de Santis condensata in questo volume ha richiesto circa due anni di lavoro, visionando quasi 8000 giochi coin-up e su console, giocando ai videogames in cui la presenza gay fosse rilevante. Dalle pagine apprendiamo, ad esempio, che il gioco preferito dalla comunità lgbt è “World of Warcraft”, seguito da “Final Fantasy XI” e “City of heroes” e inoltre che la stessa comunità ritiene che il 52% dei videogiocatori eterosessuali sia ‘ostile’ (il 14% ‘molto ostile’) nei loro confronti. Tale ostilità si manifesta attraverso un linguaggio offensivo e una rappresentazione di stereotipi degradanti. Al 42% dei gaymer è capitato di aver vissuto esperienze omofobe in rete spesso o frequentemente." (Armando Aldogiso)
Le recensione completa è disponibile qui.