Mimesis Edizioni ha recentemente pubblicato l'antologia di saggi InterArtes curata da Laura Brignoli. Frutto di una ricerca finanziata dall'Università IULM di Milano sul tema della transmedialità, InterArtes propone una serie di studi che indagano da un punto di vista testuale, socio-culturale, enciclopedico, editoriale, economico-produttivo, il reimpiego consapevole di tematiche e soggetti tratti dai grandi classici moderni in opere ascrivibili alle categorie di riscrittura, plagio, suite o continuazione, trasposizione intersemiotica.
Il volume include un contributo di Matteo Bittanti intitolato “Riscritture intermediali: dal cinema (Koyaaniqatsi) al machinima (Koyaanigstav)" ed esamina la monumentale installazione dell'artista irlandese Alan Butler, On Exactitude in Science (2017), forse una delle opere machinima più importanti di tutti i tempi e un impareggiabile esempio di remake.
Il 15 ottobre 2019 si terrà una conferenza-presentazione di InterArtes all'Università IULM di Milano.
Ecco un estratto del saggio di Bittanti:
Riscritture intermediali: dal cinema (Koyaanisqatsi) al machinima (Koyaanisgtav)
“Le copie sono copie di copie.”
(Godfrey Reggio)
Questo saggio propone un’analisi di Koyaanisgtav (2017), un machinima realizzato dall’artista irlandese Alan Butler che riproduce scena-per-scena Koyaanisqatsi (1983), il celebre lungometraggio del regista americano Godfrey Reggio. La scelta è tutt’altro che casuale: Koyaanisgtav si colloca al crocevia di pratiche intermediali che sollevano questioni cruciali in merito all’adattamento e la riscrittura nell’era digitale.
Il mio contributo si articola in tre sezioni. Nella prima espongo alcuni concetti chiave, dedicando particolare attenzione all’inquadramento teorico del machinima. Successivamente, esamino lo studio di caso attraverso una comparazione tra il testo di partenza (Koyaanisqatsi) e il testo d’arrivo (Koyaanisgtav). L’obiettivo è sottolineare le pertinenze intertestuali, evidenziando le regolarità cosiccome divergenze tra l’originale e la replica attraverso l’individuazione di isotopie iconografiche, tematiche, linguistiche, temporali e sonore a fronte di un’insormontabile disomogeneità ontologica (film vs. videogioco). Nella parte conclusiva, condivido alcune considerazioni sulla natura intermediale del machinima.
Questo lavoro prende spunto dalle preziose suggestioni di Nicola Dusi (2016, 2015, 2006, 2003), Irina Rajewsky (2002), Ruggero Eugeni e Andrea Bellavita (2006) sul concetto di intermedialità e remake. La mia ricerca sul campo è integrata da una conversazione con l’artista Alan Butler tra il settembre e il novembre 2018.
Alan Butler, On Exactitude in Science (2017), Two-screen HD video, 5.1 audio. Edition 1 of 5 + 1 A.P.
Koyaanisqatsi (© IRE 1983, All Rights Reserved) courtesy of Godfrey Reggio and the Institute for Regional Education.
Laura Brignoli, professore associato presso l’Università IULM di Milano, dove insegna Lingua e Letteratura francese; è specialista dell’opera di Marguerite Yourcenar su cui ha pubblicato due volumi e una trentina di saggi. Ha scritto inoltre sul Nouveau Roman, l’Oulipo, Pascal Quignard, Pierre Michon, Éric-Emmanuel Schmitt, Olivier Rolin e altri autori contemporanei.